Articoli Rivista n° 2 07/2014

Immortalità – Eternità nella poesia di Emily Dickinson   Plinio Bianchi   Prefazione     Corrado Ferretti   Prefazione Se qualcuno si mette a scrivere e specialmente se intende rendere pubblico ciò che ha scrito deve proporsi di essere chiaro, interessante e far si che le idee espresse penetrino, possibilmente innovative nella mente dei giovani (voglio dire studenti) ma anche in quelle della comuni persone colte che intendono approfondire la loro cultura. Questo è ciò che ha ottenuto Plinio Bianchi con queste pagine di commento all’opera di Emily ...


    Le decorazioni figurative dei monumenti della Piazza dei Miracoli di Pisa lette attraverso il linguaggio simbolico   Silvia Braschi      Il linguaggio simbolico è sempre vivo, è la lingua universale per eccellenza. Cercherò di dare un quadro analitico e sintetico dei simboli dei tre monumenti che sono qui a Pisa. Che cos’è il simbolo? L’etimologia della parola deriva dal greco che in origine indicava un segno di riconoscimento: una tessera che poteva essere di varia natura, divisa in due parti, che separate potevano ...


La scuola italiana durante il fascismo Simone Graziani   La mancata fascistizzazione della scuola italiana, soprattutto dei Licei e dell’Università, nonostante le svariate e ripetute misure intraprese dal regime per tutto il ventennio, è da considerarsi uno dei principali fallimenti degli obiettivi che il fascismo si era posto. Una maggiore, seppur lontana dagli obiettivi prefissati, fascistizzazione venne raggiunta nella scuola elementare, dove la figura del maestro unico e la tenera età degli scolari agevolarono questo compito. Non bisogna, infatti, farsi ingannare dalle mere ...


I governi Ricasoli e la questione romana sulle pagine della "Nazione" Alberto Sacchetti      Bettino Ricasoli nella sua veste di primo ministro fece tutto quello che era in suo potere per risolvere in maniera incruenta la questione romana avendo sempre al suo fianco un prezioso alleato: “La Nazione”. Il quotidiano fiorentino non lo abbandonò mai, neppure nei momenti più difficili vissuti dai suoi due governi. D’altra parte il giornale lo aveva fondato il barone di Brolio, nel 1859, all’indomani dell’armistizio di ...


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